Economia

Boom di assunzioni di lavoratori immigrati in Umbria (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 20 LUG - Di seguito - sempre secondo quanto riferisce la Camera di commercio dell'Umbria in un suo comunicato - l'andamento in tutte le regioni.
    Per percentuale di avviamenti al lavoro di immigrati sul totale delle assunzioni programmate dalle imprese l'Umbria è l'ottava regione. In testa ci sono Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna: il 21,6% dei nuovi ingressi in Lombardia si prevede essere di personale immigrato, così come il 21,5% in Veneto e il 21,2% in Emilia-Romagna. Il quarto posto, con una quota del 20,7%, è occupato dal Trentino-Alto Adige, mentre il Lazio scivola a metà graduatoria con un'incidenza del 17,9%, inferiore sia a quella media nazionale (19,2%), sia a quella del Centro Italia (18,4%). Percentuali leggermente più elevate si registrano invece in Piemonte (20,5%), Liguria (pure 20,5%), Friuli-Venezia Giulia (20,2%), Umbria (19,9%), Toscana (19,2%) e Valle d'Aosta (18,8%). A seguire si collocano invece Marche (17,6%), Campania (17,3%), Abruzzo (17,3%), Puglia (16,1%), Calabria (15,1%), Basilicata (15,0%), Sicilia (14,5%), Molise (14,3%) e Sardegna (13,5%), con in particolare il Molise ancora al penultimo posto in graduatoria nonostante il maggior incremento relativo di assunzioni di immigrati previste tra il 2019 e il 2023 fra tutte le regioni d'Italia.
    "Ancora più interessante è però notare - prosegue la nota - come le otto regioni del Mezzogiorno d'Italia siano precisamente le ultime otto per incidenza di personale immigrato sulla domanda di lavoro delle imprese nel 2023, con inoltre le due insulari Sardegna e Sicilia all'ultimo e al terzultimo posto assoluto, mentre le due regioni esattamente confinanti con il Mezzogiorno a Nord (Lazio e Marche) si collocano al nono e decimo posto partendo dal basso".
    In generale nel 2023 non emerge un forte legame tra assunzioni di immigrati e difficoltà di reperimento del personale. (ANSA).
   

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