(ANSA) - LIVORNO, 19 AGO - Nel 2023, secondo le stime
formulate ad aprile 2024 dalla società Prometeia, nelle province
di Grosseto e Livorno le attività produttive hanno generato una
ricchezza che supera i 15 miliardi di euro, il 5,7% in più
rispetto al 2022: un risultato più che soddisfacente tenuto
conto che sono stati ampiamente superati i livelli pre pandemia
e pre crisi del 2018. E' uno degli elementi che emergono dal
report 'Contabilità territoriale e scenari economici
previsionali' elaborato dal Centro studi e servizi, azienda
speciale della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno,
su dati Prometeia.
Se i dati sulla ricchezza hanno il segno 'più', per quanto
riguarda, invece, reddito e consumi per il 2023 Prometeia
ipotizza "un valore medio del reddito pro capite pari a 22.582
euro a livello nazionale e 23.972 euro regionale, mentre è
associato un reddito pro capite annuo disponibile per i consumi
pari a 24.792 euro ai residenti livornesi e 22.568 euro a quelli
grossetani. La spesa per i consumi, seppur lievemente cresciuta
nel 2023, è frenata dalla forte incertezza che caratterizza gli
anni '20 del nuovo millennio. L'impennata del costo della vita
(aumento dei prezzi e dei bisogni di consumo), il 'congelamento'
dei salari e le preoccupazioni delle famiglie sul futuro
bloccano la domanda interna: la corsa dei prezzi, seppur meno
intensa nel 2023, impedisce ai redditi di sostenere il livello
dei consumi pre Covid. Lo scenario che si prefigura per il 2024
è quello di un ulteriore e inevitabile contenimento della
propensione al consumo e, per questa via, della crescita della
spesa media, con eccezione di Grosseto. Da sottolineare la
particolare situazione della Maremma dove il valore reale dei
consumi, ormai da tempo, supera la capacità di acquisto del
reddito disponibile, che resta sotto i bisogni ineludibili; come
conseguenza si prevede che i consumi pro capite continuino a
crescere anche nel 2024 seppur in modo contenuto e associati ad
una propensione al consumo minore del 2023".
Per quanto riguarda il numero di occupati tra il 2021 e il
2023 nelle due province "è risultato superiore alle unità di
lavoro. Ciò lascia intendere che ogni individuo ha lavorato meno
di quanto previsto/desiderato e si ipotizza, pertanto, il
sussistere di una situazione di sottoutilizzo del fattore umano.
La situazione si capovolge se guardiamo la media regionale e
nazionale". Pur in questo quadro, "come detto, la ricchezza
prodotta dal sistema economico aumenta ed è prevista in
ulteriore lieve incremento nel 2024: l'evoluzione positiva del
valore aggiunto trova fondamento soprattutto nei Servizi per
quanto l'intensità di crescita della ricchezza prodotta dal
settore si vada ridimensionando". (ANSA).
Valore aggiunto, reddito e consumi, stime per Livorno e Grosseto
Report del Centro studi e servizi di Cciaa Maremma e Tirreno