Economia

Aumentano in Romagna le imprese straniere

Quelle attive sono oltre 9mila, il 12% del totale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Aumentano le imprese straniere attive nel territorio Romagna - Forlì-Cesena e Rimini a fine giugno 2024. E' quanto emerge dai dati elaborati dall'Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna.
    Al 30 giugno 2024 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 9.057 imprese straniere attive, che costituiscono il 12,9% del totale delle imprese attive (14,1% in Emilia-Romagna e 11,7% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2023 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 5,5%, superiore alla variazione positiva regionale (+1,3%) e nazionale (+1,6%). I principali settori economici risultano le costruzioni (35,7% delle imprese straniere), il commercio (26,2%), l'alloggio e ristorazione (9,7%), l'industria manifatturiera (7,5%), le altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,5%), i trasporti (3,7%) e il settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,7%).
    Rispetto al 30/06/2023 si registra un aumento in ciascuno di questi: +7,4% nelle costruzioni, +0,6% nel commercio, +9,6% in alloggio e ristorazione, +5,5% nel manifatturiero, +7,7% nelle altre attività di servizi, +9,4% nei trasporti e +7,4% nel settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle costruzioni (30,0%), ai trasporti (16,6%), alle altre attività di servizi (15,3%), al commercio (15,1%), al settore noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (14,4%), all'alloggio e ristorazione (11,9%) e all'industria manifatturiera (11,8%).
    Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (77,2% del totale), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (15,2%) e le società di persone (7,2%). Nel confronto con l'anno precedente crescono decisamente le società di capitale (+9,9%), seguite dalle imprese individuali (+5,1%) e società di persone (+2,0%). (ANSA).
   

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