Economia

Dalla cultura in Umbria 1,12 miliardi di valore aggiunto (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 SET - Per quanto riguarda il resto d'Italia, l'intera filiera del sistema produttivo culturale e creativo, composta dalle componenti core e creative driven, ha registrato un aumento rilevante del valore aggiunto, che ha raggiunto i 104,3 miliardi di euro nel 2023, con un aumento del +5,5% rispetto al 2022 e del +12,7% rispetto al 2019.
    Il settore ha consolidato, pertanto, la propria crescita anche rispetto ai livelli pre pandemia, evidenziando un recupero che ormai si conferma solido e in espansione. Nel complesso, la rilevanza economica del Spcc a livello nazionale si mantiene costante, con un contributo alla creazione di ricchezza sul totale Italia pari al 5,6% (4,8% in Umbria).
    In questo contesto, Lombardia e Lazio emergono come le regioni più specializzate nel settore culturale, assorbendo, insieme, circa il 43% della ricchezza prodotta a livello nazionale. La Lombardia, in particolare, si distingue per la capacità di combinare attività culturali tradizionali con una forte specializzazione nei servizi avanzati come architettura, design e comunicazione. Con 29,2 miliardi di euro di valore aggiunto culturale, il territorio lombardo genera il 28% della ricchezza dell'intera filiera culturale nazionale e il 6,9% della ricchezza regionale. In termini di occupazione, la regione impiega 366.mila persone, quasi un quarto dell'occupazione nazionale del settore culturale e il 7,3% del totale dell'economia regionale.
    Il Lazio, trainato dalla forte attrattività turistica e culturale di Roma, genera un valore aggiunto culturale di oltre 15 miliardi di euro, pari al 14,8% della filiera nazionale e al 7,6% della ricchezza regionale. Il settore impiega 205 mila persone circa, equivalenti al 13,2% del sistema nazionale e al 7,3% dell'occupazione regionale. Il Veneto si colloca al terzo posto come ricchezza prodotta, con un valore aggiunto culturale di 9,4 miliardi di euro che rappresenta il 5,3% dell'economia regionale e un'occupazione di quasi 146 mila addetti, pari al 6,1% dell'economia regionale.
    Seguono Emilia Romagna (8,7 miliardi di euro, 130 mila addetti) e Piemonte (8,6 miliardi di euro, 125 mila addetti).
    Quanto alla produttività per addetto nel Sistema Produttivo Culturale e Creativo, nel 2023 prima è la Lombardia con 79mila 506 euro, seguita dal Lazio con 75mila 162 euro, Quindi Piemonte (68mila 965 euro) e Trentino Alto Adige (68mila 760 euro).
    L'Umbria segna 54mila 033 euro, il 32% della regione benchmark.
    (ANSA).
   

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