Economia

Muntoni, 'durante Covid afflusso di denaro non legale a Roma'

Camera Commercio, 'criminalità è anche nei grandi appalti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 SET - A Roma, nel primo anno di Covid "c'è stato un crollo delle operazioni societarie di oltre il 20% e nel secondo anno ci aspettavamo un ulteriore tracollo. Invece c'è stata una risalita tornando ai tempi pre Covid quando la liquidità del Paese e in particolare a Roma era crollata. Vuol dire che c'è stato un afflusso importante di denaro in buona parte non proveniente da circuiti legali che ha determinato grossi investimenti nell'economia romana". Lo ha detto il presidente dell'Osservatorio della Camera di Commercio di Roma sulle Politiche per il contrasto alla criminalità economica, Guglielmo Muntoni, a margine del convegno "Le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia romana" organizzato dalla Camera di Commercio della Capitale a Roma.
    "Il traffico di stupefacenti è uno dei sistemi con cui la criminalità organizzata guadagna, finanzia, riciclando il denaro - ha spiegato - ma ovviamente è anche dentro i grandi appalti, in tutti gli appalti, e questa credo sia un'entrata non inferiore rispetto a quella degli stupefacenti. Stiamo parlando di decine di miliardi all'anno in Italia. Una somma enorme che viene reinvestita, non solo in Italia, ma difficilmente nelle zone di origine delle mafie tradizionali. Non si vedono grandi investimenti in Sicilia, in Calabria, in Campania. Si vedono a Roma, a Milano, nel Veneto e in Emilia Romagna. Le operazioni che si sono concluse sono eclatanti e dimostrano la presenza di strutture organizzate in tutte le regioni, soprattutto da parte della 'ndrangheta". (ANSA).
   

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