(ANSA) - ANCONA, 16 OTT - Gli Enti del Terzo Settore nelle
Marche passano da 2.975 del 2022 agli attuali 3.
Maggiore concentrazione nel centro e nord della regione, con il
53% di ETS nella provincia di Ancona e Pesaro Urbino.
Percentuale che scende al 27% nel sud delle Marche, province di
Ascoli Piceno e Fermo. I dati che confermano le precedenti
rilevazioni.
Questi alcuni dei dati resi noti oggi alla Loggia dei Mercati
ad Ancona durante la presentazione del Report sul Terzo settore
marchigiano condotta da Camera Marche nell'ambito dell'incontro
Questione Sociale - Verso servizi sociali e sanitari diffusi,
sostenibili e di qualità.
La maggior parte degli ETS - viene spiegato - opera nella
zona costiera (68%), mentre il 24% si trova nella collina
interna e l'8% nella montagna. Gli ETS sono concentrati
soprattutto nei centri urbani con una popolazione tra 15.000 e
50.000 abitanti (38%), ma si registra anche una significativa
presenza nei comuni con meno di 5.000 residenti (23%). Il 19% si
concentra in 3 città con popolazione residente superiore a
50.000 residenti (Ancona, Fano, Pesaro); Gli ETS sono coinvolti
in diverse aree strategiche, tra cui l'area sisma (30%), l'area
SNAI (6,5%), l'area rurale (51%), l'area di crisi industriale
complessa (46%).
"Continuiamo nel percorso iniziato lo scorso anno,
aggiornando la fotografia regionale sul Terzo Settore riguardo
alla presenzae alla distribuzione geografica. Siamo la prima
Camera di commercio ad aver puntato un riflettore sul Terzo
Settore attraverso questi report. Si evince che sia per la
sanità di prossimità e integrata con nuovi servizi, sia per la
rivitalizzazione delle aree interne della nostra Regione, il
Terzo Settore rappresenti un valore aggiunto importante", ha
spiegato il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini. (ANSA).
Terzo settore nelle Marche in crescita, +861 Enti
Sabatini: "Valore aggiunto importante per sanità di prossimità"