Economia

Segnali di fiducia per il sistema imprenditoriale umbro

Nel terzo trimestre 2024 crescita di 250 imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 OTT - L'estate 2024 ha portato segnali di fiducia per il sistema imprenditoriale italiano e umbro.
    Quanto ai settori, da un lato quelli dei servizi professionali e del turismo mostrano una dinamica significativa, dall'altro, commercio e manifattura restano al palo, mentre l'artigianato, dove cresce la componente delle costruzioni ma arretra quella manifatturiera, in termini di numero di imprese non scende più, anche se tiene a denti stretti.
    Tra luglio e settembre il Registro delle imprese della Camera di commercio dell'Umbria - sulla base di Movimprese, l'analisi trimestrale condotta da Unioncamere e InfoCamere - ha registrato complessivamente un saldo attivo, rispetto al trimestre precedente, di 250 attività economiche, frutto di 918 nuove iscrizioni e 688 cessazioni. Il contributo dell'artigianato al saldo generale è stato limitato, di 33 aziende, come differenza tra 239 nuove imprese artigiane nel trimestre e 206 che, nello stesso periodo, hanno cessato di operare.
    Complessivamente, in Umbria su base congiunturale (ossia confrontando il terzo trimestre 2024 con quello immediatamente precedente) la crescita del numero delle imprese registrate è dello 0,25%, sostanzialmente in linea con il +0,26% della media nazionale.
    Per quanto concerne la situazione a livello provinciale - riferisce lo stesso ente camerale umbro - a spingere di più è la provincia di Perugia, dove il numero delle aziende cresce di più - sempre nel terzo trimestre - (0+,28%) rispetto alla provincia di Terni (+0,16%).
    Il quadro dell'Umbria appare in leggera crescita anche se si fa il confronto non con il trimestre precedente, ma con quello del 2023.
    Se, invece che alle imprese registrate, si guarda a quelle realmente attive, in Umbria nel terzo trimestre 2024 sono 77.892, in crescita dello 0,3% (rispetto al +0,25% fatto segnare dalle imprese registrate). Anche in questo caso, la provincia di Perugia (+0,33%) fa meglio di quella di Terni (+0,16%).
    Quanto ai settori, nel terzo trimestre 2024 il numero delle imprese registra una flessione in agricoltura (-0,15%), una sostanziale stagnazione nell'industria manifatturiera (-0.02%) e nel commercio (+0,06%), mentre le costruzioni evidenziano un incremento dello 0,38%. Bene, complessivamente, al netto del commercio. Il settore dei servizi, soprattutto sul fronte dei servizi professionali e del turismo.
    In Umbria continua l'incremento delle società di capitale (+0,69%), segno di un graduale irrobustimento qualitativo del tessuto imprenditoriale, mentre sia il numero delle società di persone (+0,06%) che quello delle ditte individuali (+0,09%) resta stabile. (ANSA).
   

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