Economia

Presentata la Scuola di Dottorato di Norcia

Iter di specializzazione nell'ambito del progetto Fenice

Redazione Ansa

(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 26 OTT - Presentata ufficialmente la Scuola di Dottorato di Norcia nell'ambito del progetto Fenice, con un in "Frontier sciences in sustainability, diplomacy and international cooperation". Si tratta di un programma che offre un percorso formativo e di ricerca di carattere transdisciplinare, affrontando tematiche che spaziano tra le tre dimensioni della sostenibilità, economica, sociale e ambientale, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030, con un particolare focus sulla diplomazia e la cooperazione internazionale. L'evento è stato organizzato dall'Università per Stranieri di Perugia in collaborazione con il Comune di Norcia, la Camera di commercio dell'Umbria e la Scuola umbra di amministrazione pubblica.
    Dell'iniziativa si parla in un comunicato diffuso dalla Camera di commercio.
    "Il progetto Fenice nasce da una scelta di solidarietà concreta, con l'obiettivo di offrire un contributo significativo alla ricostruzione di Norcia e della Valnerina, non solo sul piano materiale, ma anche attraverso la valorizzazione culturale e scientifica del territorio" ha detto il rettore della Stranieri, Valerio De Cesaris. "Queste intense attività formative a Norcia - ha aggiunto -rappresentano un laboratorio di ricerca avanzata, mirato a sviluppare competenze interdisciplinari che abbracciano sia l'innovazione tecnico-scientifica sia le scienze umane e sociali. Questa tipologia di programmi rappresenta una delle iniziative più innovative dell'Ateneo e sarà un punto di riferimento per la formazione di nuove figure professionali in grado di gestire questioni complesse su scala internazionale".
    Durante l'incontro sono stati presentati anche il nuovo "Master di primo livello in Rigenerazione e Resilienza Urbana e Territoriale" (aperto per la presentazione delle candidature fino al 7 gennaio 2025) e il Corso di Formazione sulla "Medicina Narrativa", appena conclusosi.
    All'incontro con la stampa sono intervenuti, oltre al rettore De Cesaris, il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera; Marco Magarini Montenero, amministratore unico della Scuola umbra di amministrazione pubblica; Giuliana Piandoro, vicesegretario generale della Camera di commercio.
    "Esprimo a nome di tutta la comunità di Norcia le congratulazioni all'Università per Stranieri di Perugia per il progetto Fenice" ha detto Boccanera. "Questo straordinario impegno - ha aggiunto - rappresenta un esempio di solidarietà e innovazione, unendo formazione scientifica e sostegno concreto al nostro territorio, ancora segnato dalle ferite del passato.
    La collaborazione tra istituzioni accademiche e comunità locali è fondamentale per costruire un futuro di rinascita e sviluppo.
    Grazie al progetto Fenice, Norcia si conferma centro di resilienza e crescita culturale, valorizzando il capitale umano e le competenze che rendono possibile una ripartenza forte e condivisa".
    Magarini Montenero ha ricordato che "la formazione ha sempre un impatto sul presente ma soprattutto sul futuro delle comunità". "Come Scuola umbra di amministrazione pubblica - ha aggiunto - siamo convinti che il progetto Fenice possa, attraverso le leve della formazione e dell'alta specialità, contribuire a dare nuove competenze e una rinnovata speranza ai giovani del nursino per tornare a essere protagonisti della loro realtà".
    "Il Progetto Fenice - ha sottolineato Piandoro - è molto importante per la rinascita dell'area della Valnerina colpita dal terremoto del 2016. Il ruolo della Camera di commercio in questo progetto è di supportare le imprese e sviluppare, anche attraverso una specifica attività di formazione, nuove potenzialità imprenditoriali, soprattutto giovanili. Il tutto nell'ambito di un forte supporto al mondo della scuola per la formazione dei giovani, sia sul fronte della creazione di impresa, sia su quello più generale di sviluppare in maniera consapevole e dinamica la capacità dei giovani di affrontare le problematiche del mondo del lavoro".
    La giornata si è conclusa con la presentazione dell'ultima fase del corso di Medicina Narrativa, diretto dal prof. Antonio Allegra e promosso dall'Università per stranieri, volto a fornire strumenti utili per affrontare le conseguenze psicologiche e sociali del terremoto che ha devastato la Valnerina nel 2016.
    L'evento finale ha incluso la proiezione di un docufilm a cura di Andrea Samonà che ha raccolto le testimonianze delle persone che hanno vissuto direttamente il sisma. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it