Economia

Cciaa, cala domanda lavoro province Lucca, Massa Carrara e Pisa

Imprese in difficoltà a trovare manodopera specializzata

Redazione Ansa

(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 21 NOV - Cala anche a novembre nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa la domanda di personale delle imprese. 6mila le richieste, in contrazione del 9%, in valore assoluto quasi 600 unità in meno rispetto allo stesso mese del 2023. E' quanto emerge da un'indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro su un campione di 2.600 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, dati elaborati dalla Camera di commercio Toscana Nord ovest e dall'Istituto studi e ricerche-Isr.
    A diminuire soprattutto il manifatturiero anche per la difficoltà a reperire le figure professionali ricercate. Si tratta, viene spiegato, di una criticità strutturale con valori superiori alla media nazionale (48%). Le imprese lucchesi segnalano problemi nel 50% dei casi, con punte del 67% per gli operai specializzati. A Massa-Carrara la percentuale sale al 58%, con meccanici, montatori e riparatori quasi impossibili da trovare (90%). Infine le imprese pisane registrano problemi per il 54% delle assunzioni, ma si arriva all'80% per conduttori di veicoli e operai specializzati nelle costruzioni edili. Per quanto riguarda il calo della domanda, a Lucca raggiunge le 2.300 unità, -12%, con -26% per il settore industriale, mentre i servizi rimangono stabili. A Massa la diminuzione si attesta al 17%, circa 190 persone in meno, giù sia il settore industriale che i servizi, rispettivamente -19% e -14% (100 e 80 unità).
    Situazione leggermente migliore a Pisa con flessione del 3% (-100 unità), tutta dovuta al settore industriale (-15%), mentre i servizi mostrano una lieve crescita (+4%, 70 persone in più). "E' urgente dotare il territorio di strumenti per ridurre questo divario, puntando in particolare sui giovani - sottolinea Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest - Per questo motivo, promuoviamo percorsi formativi mirati, come i Pcto tematici nei settori strategici della meccatronica, del turismo, della moda e dell'agroalimentare. Inoltre, sosteniamo percorsi finalizzati allo sviluppo di competenze in contesti non formali e informali, con particolare attenzione a quelli che consentano agli studenti di ottenere una certificazione di parte terza offrendo alle imprese contributi fino a 5mila euro per le spese di tutoraggio". (ANSA).
   

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