Economia

Emilia-Romagna, Pil in crescita del +0,9%, ma export -1%

La "locomotiva" rallenta, ma tiene l'occupazione a +1,1%

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 19 DIC - Ancora un anno di crescita incerta per l'economia dell'Emilia-Romagna, che rallenta pur confermandosi una delle regioni "locomotive" d'Italia. Il Pil regionale nel 2024 cresce dello +0,9% (in linea con il +0,7% del 2023) e la disoccupazione si attesa sotto il 4%. Frenano, tuttavia, le esportazioni che nel corso degli ultimi 12 mesi hanno registrato una flessione del -1%.
    Trend che si è verificato solo altre tre volte negli ultimi 35 anni: 2002-2003 in coincidenza con l'entrata in circolazione dell'euro, nel 2009 sull'onda della crisi dei subprime, nel 2020 a causa della pandemia. È questa, in sintesi, la fotografia che emerge gal 'Rapporto sull'economia regionale 2024', realizzato in collaborazione tra Regione e Unioncamere, presentato a Bologna alla presenza dell'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e del presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Valerio Veronesi.
    Per il 2025 il rapporto stima un andamento del Pil analogo a quello di quest'anno, con la ripresa dell'export che compenserà il calo atteso degli investimenti. Considerando il biennio 2024-2025, l'Emilia-Romagna sarà la prima regione italiana per crescita alla pari di Lombardia e Sicilia, con un incremento complessivo dell'1,8% che non si discosta significativamente da quanto previsto per l'Italia, + 1,5%. Le previsioni per l'Emilia-Romagna di più lungo periodo e relative al biennio 2026-2027 preannunciano una fase con tassi di crescita che stenteranno a distaccarsi dall'1%. Tiene anche l'occupazione, che cresce del +1,1% con un tasso di disoccupazione che nel 2024 dovrebbe attestarsi al -3.9%. (ANSA).
   

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