(ANSA) - VIAREGGIO (LUCCA), 23 DIC - Il rallentamento
dell'economia, che colpisce in particolare il comparto
industriale, anche a dicembre porta a una contrazione ella
domanda di lavoro da parte delle imprese con dipendenti delle
province di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Un calo del 6% secondo
i dati Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro
e delle politiche Sociali elaborati dalla Camera di commercio
della Toscana nord-ovest e dall'Istituto studi e ricerche (Isr)
su un campione di oltre 2.
A Lucca, la domanda di lavoro cala sia nell'industria
manifatturiera sia nei servizi, con riduzioni significative nel
commercio e nel turismo. Le imprese programmano di assumere
2.020 lavoratori a dicembre, con una diminuzione di 310 unità
(-13%) rispetto all'anno scorso. Il 35% delle assunzioni è
previsto nell'industria, in calo del 20% a causa del
rallentamento di alcuni spezzoni del comparto, mentre il 65% è
atteso nei servizi, dove la contrazione si ferma al 9%. A Pisa,
il manifatturiero segna una flessione, mentre le costruzioni
rimangono stabili e i servizi - esclusi quelli turistici -
mostrano una crescita. Le stime sulle assunzioni riguardano
2.040 lavoratori (-35% pari a 700 unità) rispetto allo scorso
anno. La richiesta di personale nel comparto industriale è di
640 unità in calo del 16% (-120 unità) a conferma di una
generalizzata difficoltà che riguarda alcuni settori chiave
dell'economia pisana come il cuoio e i mezzi di trasporto. 1.410
le assunzioni nei servizi con un incremento di 60 entrate (+4%).
A Massa-Carrara, invece, si registrano segnali positivi sia
nel manifatturiero sia nelle costruzioni, mentre i servizi, pur
complessivamente in crescita, evidenziano criticità
nell'alloggio e nella ristorazione. A dicembre le imprese apuane
programmano di assumere 840 lavoratori, con un incremento del 6%
(+50 unità) rispetto allo scorso anno. Il 42% è previsto
nell'industria (+9%, +30 unità), mentre il 58% sarà destinato ai
servizi (+6%, +30 unità). Il buono stato di salute dei settori
trainanti l'economia locale, meccanica e lapideo, incide sulla
fiducia delle imprese e, di conseguenza, sulla richiesta di
personale per il settore industriale. "I dati delineano un
quadro complesso, fatto di luci e ombre. - commenta Valter
Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana
nord ovest - E' indispensabile sostenere le imprese e promuovere
politiche attive per il lavoro, soprattutto alla luce delle
sfide poste dalla transizione ecologica e digitale, che
richiedono approcci innovativi e una visione strategica per il
futuro. Su questi fronti, come Camera, confermiamo il nostro
impegno anche per il 2025". (ANSA).
Cciaa Toscana nord ovest, a dicembre domanda lavoro cala del 6%
Giù a Pisa e Lucca, Massa Carrara in controtendenza