Economia

Sedi imprese, prosegue calo registrazioni Cciaa Maremma-Tirreno

'Nel 2024 tra Livorno e Grosseto iscritte 3.046 ditte'

Redazione Ansa

(ANSA) - LIVORNO, 25 GEN - Nel territorio di riferimento della Camera di commercio Maremma e Tirreno, ovvero le province di Livorno e Grosseto, "da almeno due anni si rileva una generalizzata fase di riduzione numerica delle sedi d'impresa registrate, con lo stock imprenditoriale che è 'tenuto a galla' dalla contestuale crescita avvenuta in termini di unità locali (+1,0% in un anno)". Così in una nota la stessa cciaa a commento dei dati Movimprese sull'andamento della demografia delle imprese nel 2024, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio a livello nazionale e dal centro studi e servizi della Cciaa Maremma e Tirreno a livello locale.
    In particolare a fine 2024 le sedi d'impresa registrate presso la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ammontano a 60.774 unità, 28.768 ubicate in provincia di Grosseto e le restanti 32.006 in quella di Livorno. Nel complesso delle due province, durante l'anno appena trascorso, si sono iscritte 3.046 imprese ed al contempo ne sono state cancellate 2.730, per un saldo positivo di 316 unità, senza considerare le cessazioni d'ufficio. Secondo questi dati, si spiega dalla Camera di commercio Maremma e Tirreno, il valore del tasso netto di crescita di Grosseto, pari a +0,90 punti percentuali, la pone fra le 20 migliori province in Italia ed in tal senso supera nettamente Livorno, che si ferma a +0,17 punti percentuali. La media delle province toscane ed italiane si attesta, rispettivamente, sugli 0,19 e 0,62 punti percentuali.
    "La performance locale è un dato da tenere sotto controllo e che va letto con attenzione rispetto ai settori di crescita - commenta il presidente della Camera Maremma e Tirreno Riccardo Breda -. Può essere ricondotta alla recente 'vivacità' dei grossetani nel processo di creazione d'impresa, così come, più in generale, al sostenuto tasso di sviluppo delle società di capitale: ovunque l'unica tipologia giuridica a mostrare evidenti segni di vitalità".
    A livello nazionale, si spiega ancora, le dinamiche demografiche del sistema produttivo fanno emergere segnali di difficoltà, in particolare sul fronte del ritmo delle aperture di nuove imprese, segnato da uno dei tassi di natalità più contenuti degli ultimi 20 anni (peggio si è fatto solo negli anni del Covid) e dell'ampliarsi del fenomeno di zero iscrizioni di nuove imprese in un numero crescente di comuni italiani.
    (ANSA).
   

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