Professioni

Lavoro: Cifa-Confsal, è ora contratti 4.0 per tutela addetti

Presentato oggi Osservatorio al Cnel, 'più welfare e formazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 APR - Una società ed un mondo del lavoro in continua e veloce evoluzione "hanno bisogno di una buona flessibilità nel welfare, nel mercato del lavoro e nella produzione", nonché di una "formazione continua e di qualità" per gli addetti. Parte da questo assunto l'Osservatorio del lavoro Cifa-Confsal, illustrato questa mattina, a Roma, nel corso di un convegno al Cnel, alla presenza, tra gli altri, del presidente Tiziano Treu, del segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, del presidente di Cifa-FonarCom, Andrea Cafà, e del direttore scientifico dell'Osservatorio Cesare Damiano, già ministro del Lavoro. Tra le istanze avanzate, quella di procedere alla definizione di un "pavimento" di diritti universali per tutte le tipologie di lavoro (livelli salariali definiti dai contratti, equo compenso, tutele per maternità, malattie e infortuni, e così via). Spazio, poi, alla regolazione contrattuale dello smart working e all'affermazione di un "diritto individuale alla formazione continua" per gli occupati. Cifa e Confsal hanno, dunque, scelto di investire nell'Osservatorio, per attuare "una strategia che punta alla qualità della contrattazione" (hanno, perciò, introdotto la definizione dei "contratti 4.0") e alla "sfida dell'innovazione" nel nostro mercato del lavoro. (ANSA).
   

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