Professioni

Tributaristi, 'emendamenti non accolti? Puntavano all'equità'

Alemanno (Int) su modifiche in manovra relative alle professioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 DIC - "Spiace leggere che esponenti di una categoria professionale in ambito contabile confondano equità e semplificazione con maldestri tentativi di equiparazione alla loro attività, che non abbiamo mai perseguito e che non vogliamo": a pensarla così il presidente dell'Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, dopo, si legge in una nota, "alcune dichiarazioni di giubilo (da parte dei commercialisti, ndr) apparse sulla stampa circa la mancata approvazione di emendamenti alla Legge di Bilancio".
    Un emendamento, va avanti, "era legato alla semplificazione del deposito degli atti presso le camere di commercio, attività che il tributarista già svolge utilizzando la propria firma digitale per l'invio telematico mentre tutti i documenti devono essere firmati digitalmente dal contribuente: la modifica avrebbe semplificato tale attività, dando la possibilità di effettuare il deposito solo con la firma dell'intermediario professionista, non solo ai tributaristi, ma anche per esempio ai consulenti del lavoro e ai revisori legali".
    E, aggiunge, "l'altro emendamento era relativo all'estensione della tutela da malattia anche ai professionisti associativi e a quelli iscritti in registri o elenchi. La contrarietà a questo recupero di equità è inqualificabile in una nazione civile", recita ancora la nota.
    Alemanno afferma: "La prossima volta spiegheremo meglio la portata delle proposte emendative, intanto ringraziamo chi ne ha compreso lo scopo e le ha sostenute: una semplificativa senza oneri per lo stato e l'altra per recuperare equità su una tematica, la tutela da malattia, che non dovrebbe minimamente trovare opposizione. Invece, tutto ciò spiace e sorprende, poiché giunge da esponenti del mondo ordinistico, che dovrebbero riservare il loro giubilo al fatto che negli ultimi anni, dopo l'introduzione dell'esame di stato online e solo orale, la percentuale dei nuovi abilitati è aumentata in modo esponenziale, fornendo nuova linfa alle professioni ordinistiche e alle loro Casse previdenziali private", chiude il vertice dell'Int. (ANSA).
   

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