Professioni

Intelligenza artificiale, 218.000 dipendenti pubblici a rischio

Fpa, il 57% fortemente esposto alla nuova tecnologia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il settore pubblico subisce un forte impatto dall'adozione dell'intelligenza artificiale con circa il 57% dei dipendenti, 1,8 milioni di lavoratori circa, che saranno fortemente esposti alla nuova tecnologia, e il 12% di questi che rischia di essere sostituito, un esercito pari a 218.000 persone: è quanto emerge dalla ricerca di Fpa "L'impatto dell'intelligenza artificiale sul pubblico impiego" presentata in apertura di Forum P.a 2024 secondo la quale tra i lavoratori pubblici altamente esposti, la gran parte (l'80%) potrebbe integrare l'intelligenza artificiale nel suo lavoro, ottenendo notevoli miglioramenti.
    "Le professioni ad alta specializzazione come i ruoli direttivi, i dirigenti e i professionisti - si legge nella ricerca - hanno un forte potenziale di collaborazione, mentre quelle poco specializzate e routinarie sono vulnerabili alla sostituzione, suggerendo la necessità di una riconsiderazione dei ruoli e di una riqualificazione per mitigarne gli effetti. La rivoluzione dell'IA rappresenta la 'terza ondata' di trasformazione per il settore pubblico degli ultimi 15 anni, dopo la spending review e la pandemia". "Di fronte a un simile impatto, la pubblica amministrazione è chiamata ad una riforma strutturale - aggiunge Carlo Mochi Sismondi, Presidente di Fpa -. Serve una revisione dei processi di formazione, orientata allo sviluppo di competenze come creatività, adattabilità, pensiero critico e laterale e soft skill, che possono qualificare il lavoro liberato da mansioni ripetitive e routinarie. A livello organizzativo, bisogna abbandonare la logica gerarchica e burocratica per introdurre la flessibilità necessaria a gestire il cambiamento. Mentre la dirigenza è chiamata ad abbandonare la cultura dell'adempimento verso una per obiettivi e risultati".
    (ANSA).
   

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