Professioni

Confprofessioni, 'con Ia rischio si deleghino prestazioni'

Audizione sul ddl, 'Interazione fra uomo e macchina necessaria'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "Nel professionista il cliente ripone la sua fiducia, garantita dal vincolo deontologico che assicura un costante allineamento tra interesse individuale e bene della collettività", e "la necessità della presenza e del costante controllo del professionista sulle attività delegate all'Ia è ineludibile", ma "vi è il fondato rischio che si deleghino prestazioni professionali a sistemi di Intelligenza artificiale e ad applicazioni evolute, eventualmente gestiti da personale tecnico privo di qualifica": è un passaggio della memoria che Confprofessioni, la Confederazione delle associazioni di professionisti presieduta da Gaetano Stella, ha consegnato oggi alla Commissione Giustizia del Senato, nel quadro delle audizioni sul disegno di legge sull'Intelligenza artificiale. "Siamo preoccupati, in particolare, per le prestazioni che vengono intermediate dal web, dove il cliente non ha la possibilità di verificare personalmente la reale professionalità del suo interlocutore e la personalità della prestazione", si evidenzia nel testo, e "va, quindi, ribadito che anche nei sistemi di Ia di ultima generazione (deep learning), l'interazione fra uomo e macchina è comunque necessaria".
    Secondo Confprofessioni, poi, "è certamente apprezzabile la previsione di percorsi formativi dedicati ai professionisti" nel provvedimento, "allo stesso tempo riteniamo, però, che la formazione non possa essere rimessa ad una competenza dei soli Ordini", ma "anche dalle associazioni private e dagli enti di formazione accreditati". Ed è, infine, "assai opportuna la scelta del governo di istituire, presso il ministero del Lavoro, un Osservatorio sull'adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro", che "potrà costituire un importante tavolo di confronto permanente tra le parti sociali, il governo, le imprese, i professionisti e le altre realtà del mondo produttivo, per monitorare l'impatto dell'Ia sulle trasformazioni del mondo del lavoro". (ANSA).
   

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