(ANSA) - ANCONA, 10 AGO - Nelle Marche le denunce di
infortunio, nel 1° semestre del corrente anno, restano pressoché
invariati: dai 8.376 dello stesso periodo dell'anno precedente
si passa a 8.
Secondo l'esponente della Uil "la Regione Marche, nel periodo
in esame, resta putroppo al terzo posto in questa triste
classifica nazionale, dopo la Toscana e la Puglia".
Le denunce del settore agricolo passano da 466 a 442 (-5.2%);
prosegue la crescita di quelle per Conto dello Stato che passano
da 1.593 a 1.648 (+3.5%). Stabili le denunce delle Attività
Manifatturiere (da 1.256 a 1.262 +0.5%). C'è un incremento nelle
Costruzioni del 13.2% (da 592 a 670).
Rispetto l'età restano emblematici gli incrementi nella
fascia fino a 14 Anni di età (da 819 a 894 ovvero + 9.2%).
In tutte le province marchigiane, nel periodo in esame, si
registrano diminuzioni ad eccezione di quella di Fermo (+13.7%)
e Pesaro Urbino (+0.7%). Circa gli infortuni mortali denunciati
si registra una diminuzioni del 30% poiché di passa dai 10 del
2023 ai 7 attuali. Riduzione che riguarda tutte le province ad
eccezione di quella di Fermo che da 0 passa a 2.
Tornano a crescere le denunce di malattia Professionale,
protocollate all'Inail nel semestre, che risultano essere 4.185
(+391 casi +10.3). In crescita in tutte le province (Ancona
+39%) a eccezione della provincia picena con un decremento del
2.9%. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto
connettivo crescono dell'11.4%, con quelle del sistema nervoso
e dell'orecchio sono le prime tre malattie professionali
denunciate, seguite dai tumori (da 29 a 37 denunce +27.5%).
"I dati illustrati, sempre provvisori e soggetti a variazioni
riguardano denunce esclusivamente presentate all'Inail quindi
sono esclusi tutti i casi non soggetti alla assicurazione
obbligatoria".
Secondo Bianchini è "Evidente la necessità di interventi
infrastrutturali viari fortemente carenti sia nella regione, sia
nel sud della stessa; carenza che induce tanti lavoratori a
recarsi sul posto di lavoro con mezzi propri e quindi con
maggiori rischi nel tragitto casa/lavoro".
Bianchini ribadisce come in ogni caso "non bisogna allentare
le azioni di prevenzione e le sinergie tra tutti i soggetti che
si interessano di sicurezza sul lavoro,. (ANSA).
Infortuni lavoro, nelle Marche calano i morti in primo semestre
Crescono le malattie professionali. Bianchini: 'Restare vigili'