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==Russo (Acp), 'le nuove misure antipovertà non funzionano'

'Servirebbe monitoraggio continuo ma ora nascondono i dati'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 SET - "Tutte le volte che si dice a una persona in condizioni di povertà che da domani potrebbe perdere l'Adi perché bisogna ricontrollare tutto, magari chi è protetto da reti sociali del territorio riesce a mantenerlo, ma gli altri ci rinunciano". Così al Fatto Quotidiano Antonio Russo, portavoce dell'Alleanza contro la povertà.
    "Sicuramente questi due provvedimenti, l'Assegno di inclusione e il Supporto formazione lavoro, non funzionano - afferma - C'è sempre da considerare la vulgata per cui le persone che prendono sostegni al reddito sarebbero poveri per colpa. Io non escludo che una certa politica in qualche modo, ritenendo che si è poveri per colpa, pensi quindi che ci sono margini per poter diminuire la platea di beneficiari".
    Sulle due misure "servirebbe un monitoraggio continuo nazionale: noi oggi non sappiamo quante domande ci sono, quante in giacenza, le ragioni per cui le domande vengono respinte.
    L'ho ricordato alla viceministra nel nostro incontro di luglio: dovremmo già avere l'istituzione di un Osservatorio sulla povertà, previsto dalle norme, ma in questo il governo ci ha rassicurati. Poi servirebbe un monitoraggio locale. Abbiamo servizi sociali deboli, soprattutto in alcune parti del Paese molto fragili, anche per mancanza di personale. Stessa cosa per i Centri per l'impiego. Prendiamo i dati di giugno delle domande accolte per Sfl - conclude - sono una manciata e questi numeri davvero lasciano un po' perplessi. Che cosa ha prodotto Sfl per le 96 mila persone alle quali è stata accolta la domanda? Una occupazione effettiva? Se la misura è "lavorista", ma non si comunicano i dati, come facciamo a sapere quanta occupazione ha creato?". (ANSA).
   

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