(ANSA) - ANCONA, 17 SET - "Ci attende un autunno molto
complesso. Ci sono molte tematiche che dobbiamo affrontare.
"Due le priorità - spiega Ferracuti - la prima è
implementare e potenziare la domiciliarità, cioè portare la cura
a casa delle persone, poi c'è un tema atavico delle residenze
protette, quelle strutture che accolgono le maggiori fragilità,
persone con disabilità, anziani non sufficienti, strutture che
svolgono una funzione importantissima nel nostro territorio". Ma
oggi "le rette delle famiglie e degli ospiti stanno aumentando,
aumentano quasi ogni anno. noi vogliamo invertire questo trend,
chiediamo che ci siano delle risorse specifiche per alleggerire
i costi delle famiglie e delle strutture protette".
Ma c'è anche "un terzo tema, importantissimo - ha spiegato
l'esponente sindacale -, e riguarda la prevenzione e la
sicurezza sui luoghi di lavoro dove servono più risorse. Se
tutti siamo indignati a valle di un morto sul lavoro, di un
grave incidente sul lavoro - ha sottolineato Ferracuti -, poi
occorre essere conseguenti quotidianamente e indicare quel
settore come una priorità e investirci in maggiori risorse".
Sarà una stagione di lotta o una stagione di dialogo quella
che si apre? "Noi lavoriamo sempre per un dialogo, per un
confronto che sia vero, che sia autentico, perché - ha spiegato
il segretario generale Cisl Marche - siamo convinti che con un
lavoro anche certosino, faticoso, quotidiano sia il giusto modo
per rappresentare al meglio le persone che ci danno fiducia".
Quindi "il nostro auspicio è che questo confronto col governo
regionale, che è in atto, possa portare a dei risultati. Insieme
valuteremo fra qualche settimana, insieme alla nostra gente, se
i risultati ottenuti saranno soddisfacenti o meno".
"Per quanto riguarda le imprese siamo difronte a una
situazione molto complessa, molto delicata, che dobbiamo
affrontare. È evidente che siamo in una fase di transizione nel
mondo del lavoro - ha sottolineato -. Il sistema manifatturiero,
caratteristico delle Marche negli ultimi anni, ci ha regalato
benessere e soddisfazioni. Oggi quel sistema mostra tutte le sue
criticità e tutti i suoi limiti. Per questo - ricorda Ferracuti
- abbiamo chiesto un tavolo ristretto, con le altre sigle
sindacali e Confindustria, insieme alla Regione, per riflettere
insieme, individuare le priorità di intervento per favorire un
cambiamento del nostro sistema manifatturiero". (ANSA).
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