(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "La cooperazione allo sviluppo va
intesa come una delle professioni del futuro, anche alla luce
del Piano Mattei. Per fornire un ulteriore valore aggiunto ad
uno degli strumenti-chiave della politica estera italiana
servono dei professionisti al passo coi tempi e, in
quest'ottica, ci siamo rivolti alle università per aprire sempre
più l'Agenzia verso l'esterno e studiare insieme percorsi e
opportunità rivolti ai giovani, cioè ai futuri operatori della
cooperazione".
Nel corso dell'incontro - a cui hanno partecipato oltre 60
ospiti tra studenti e docenti provenienti da 18 atenei di
tutt'Italia in cui sono attivi corsi e specializzazioni in
cooperazione internazionale - sono stati presentati l'Agenzia, i
soggetti di cooperazione coinvolti, le aree tematiche e i Paesi
di intervento, i progetti, le sedi estere, il loro funzionamento
e i rapporti con ambasciate e consolati.
"La cooperazione italiana punta sempre di più a trasferire
saperi, competenze, know-how e su questo terreno le università
sono un partner fondamentale per formare i professionisti di
domani, che opereranno in Agenzia, nelle organizzazioni della
società civile, negli organismi internazionali ma anche negli
enti territoriali più proiettati verso partenariati e pure nel
settore privato che sposa la causa della cooperazione allo
sviluppo", ha aggiunto Rusconi. (ANSA).
Aics, nuove professioni per una cooperazione al passo coi tempi
Rusconi, 'Si punta sempre più a trasferire saperi e competenze'