Professioni

Aics, nuove professioni per una cooperazione al passo coi tempi

Rusconi, 'Si punta sempre più a trasferire saperi e competenze'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "La cooperazione allo sviluppo va intesa come una delle professioni del futuro, anche alla luce del Piano Mattei. Per fornire un ulteriore valore aggiunto ad uno degli strumenti-chiave della politica estera italiana servono dei professionisti al passo coi tempi e, in quest'ottica, ci siamo rivolti alle università per aprire sempre più l'Agenzia verso l'esterno e studiare insieme percorsi e opportunità rivolti ai giovani, cioè ai futuri operatori della cooperazione". Così il direttore di Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo) Marco Rusconi ha aperto l'evento "Tendenze e opportunità nella cooperazione internazionale" che si è svolto ieri pomeriggio presso la sede dell'ente, nell'ambito della XV edizione del "Festival della Diplomazia" che si tiene a Roma fino al 25 ottobre.
    Nel corso dell'incontro - a cui hanno partecipato oltre 60 ospiti tra studenti e docenti provenienti da 18 atenei di tutt'Italia in cui sono attivi corsi e specializzazioni in cooperazione internazionale - sono stati presentati l'Agenzia, i soggetti di cooperazione coinvolti, le aree tematiche e i Paesi di intervento, i progetti, le sedi estere, il loro funzionamento e i rapporti con ambasciate e consolati.
    "La cooperazione italiana punta sempre di più a trasferire saperi, competenze, know-how e su questo terreno le università sono un partner fondamentale per formare i professionisti di domani, che opereranno in Agenzia, nelle organizzazioni della società civile, negli organismi internazionali ma anche negli enti territoriali più proiettati verso partenariati e pure nel settore privato che sposa la causa della cooperazione allo sviluppo", ha aggiunto Rusconi. (ANSA).
   

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