(ANSA) - ANCONA, 22 OTT - Sulla base dei dati Istat,
elaborati dall'Ires Cgil Marche, nel 2023, nelle Marche le
famiglie in condizioni di povertà relativa sono pari all'11,0%
delle famiglie, un valore superiore a quello registrato nel
Centro (6,5%) e nel Paese (10,6%) attestandosi come dato più
alto osservato dal 2014. Inoltre, rispetto all'anno precedente,
fra tutte le regioni, le Marche registrano l'aumento più elevato
dell'indicatore: +3,1 punti percentuale.
"Nella legge di bilancio, il Governo non stanzia risorse per
la povertà e anche la Regione, cinicamente, se ne lava le mani
risparmiando su povertà, fragilità e disagio certificando così
quanto siano diseguali le Marche. Si tratta infatti di una
povertà che colpisce le famiglie più numerose, in affitto,
migranti. Per risolvere questa situazione è quanto mai urgente
ripristinare il reddito di cittadinanza e mettere in campo una
politica seria di coesione sociale e territoriale", concludono.
(ANSA).
In crescita le famiglie in povertà nelle Marche, sono l'11%
Aumento più elevato del dato nazionale e dell'Italia centrale