(ANSA) - ROMA, 05 NOV - "Quando salgo su treni che servono
determinati quartieri so già che potrò avere dei problemi. E li
ho incontrati spesso: gente che non ha nulla da perdere, per la
quale pochi euro in tasca o spesi in un biglietto fanno la
differenza, oppure il branco che agisce per pura prepotenza,
specie con le donne.
"Il primo consiglio che diamo ai colleghi neo assunti è
l'autotutela. Significa che con un po' di esperienza si capisce
quando un passeggero può creare problemi e allora si evita di
chiedere il biglietto", spiega Andrei.
Secondo la sindacalista "si capiscono molte cose viaggiando in
treno, dico i regionali, non l'alta velocità che è un mondo a
parte. Ho visto persone trasformarsi per un ritardo, un guasto,
per la richiesta del biglietto. Sui treni come sui bus. E non
c'entra l'etnia o il colore della pelle. La violenza è frutto
del disagio sociale e anche le videocamere sulle carrozze non
rappresentano un deterrente". (ANSA).
==Capotreno accoltellato:Andrei (Cgil),è disagio sociale
'Le videocamere sulle carrozze non rappresentano un deterrente'