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==Capotreno accoltellato:Andrei (Cgil),è disagio sociale

'Le videocamere sulle carrozze non rappresentano un deterrente'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - "Quando salgo su treni che servono determinati quartieri so già che potrò avere dei problemi. E li ho incontrati spesso: gente che non ha nulla da perdere, per la quale pochi euro in tasca o spesi in un biglietto fanno la differenza, oppure il branco che agisce per pura prepotenza, specie con le donne. E se ci aggiungi l'insofferenza della gente per un guasto o un ritardo, il quadro è completo". Lo afferma Laura Andrei, per dieci anni capotreno e oggi segretaria della Filt Cgil a Genova, intervistata da La Repubblica.
    "Il primo consiglio che diamo ai colleghi neo assunti è l'autotutela. Significa che con un po' di esperienza si capisce quando un passeggero può creare problemi e allora si evita di chiedere il biglietto", spiega Andrei.
    Secondo la sindacalista "si capiscono molte cose viaggiando in treno, dico i regionali, non l'alta velocità che è un mondo a parte. Ho visto persone trasformarsi per un ritardo, un guasto, per la richiesta del biglietto. Sui treni come sui bus. E non c'entra l'etnia o il colore della pelle. La violenza è frutto del disagio sociale e anche le videocamere sulle carrozze non rappresentano un deterrente". (ANSA).
   

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