(ANSA) - ROMA, 01 DIC - "L'intervento del legislatore mi pare
ragionevole e condivisibile, soprattutto per le pensioni dei più
giovani". Lo ha detto il presidente dell'Inps Gabriele Fava,
parlando in un'intervista a La Stampa dell'introduzione nella
Manovra del semestre di silenzio-assenso per trasferire il Tfr
dei lavoratori ai fondi di previdenza complementare.
Guardando alle prestazioni dell'Inps "per quanto riguarda i
tempi medi di risposta, effettivamente, aumenta quella sanitaria
e i dati evidenziano un'ampia forbice: questo avviene
soprattutto dove l'attività di prima visita è svolta dalla Asl e
l'Inps interviene in seconda fase. Con la riforma della
disabilità, dal 1° gennaio 2026 tutto sarà affidato a Inps e
avremo tempi più celeri. Già nel 2025, sperimenteremo
l'accentramento in nove province italiane", assicura Fava.
Sul fronte della carenza di personale "abbiamo previsto nuove
assunzioni: ai bandi per i 1.069 posti di medici dipendenti Inps
abbiamo ricevuto 4 mila candidati. Ovviamente, partiremo
dall'organico delle sedi più lacunose".
In vista del 2025 "immagino che il governo stia lavorando a una
riforma per rispondere alle varie preoccupazioni e assicurare
pensioni ragionevoli a tutti. L'Inps ha una banca dati unica in
Europa: siamo pronti a fare la nostra parte". (ANSA).
==Fava, per le prestazioni Inps avremo tempi più celeri
'Ragionevole ipotizzare la riapertura di un fondo complementare'