(ANSA) - PORTOVESME, 04 DIC - Una delegazione di lavoratori
della Portovesme Srl è in viaggio verso il porto di Olbia per
imbarcarsi sulla nave per raggiungere Civitavecchia e poi Roma,
dove domani alle 10 è in programma un incontro al ministero
delle Imprese e del Made in Italy.
Il viaggio, organizzato dalla Cgil Sardegna e dalla Camera
del lavoro della Sardegna Sud Occidentale, permetterà ai
lavoratori di rendere visibile e esplicita, con un presidio
sotto il ministero, la contrarietà rispetto agli "inaccettabili
programmi della Glencore volti al ridimensionamento del sito
industriale di Portovesme".
"Le produzioni tradizionali di materie prime della Portovesme
Srl - hanno detto i segretari della Cgil Sardegna e della Camera
del Lavoro territoriale Fausto Durante e Franco Bardi - devono
rimanere in Sardegna e non è realizzabile alcun piano che
preveda licenziamenti dei lavoratori diretti e delle ditte
d'appalto o il ridimensionamento del perimetro di attività dello
stabilimento".
Da qui la richiesta: "La vicenda legata alla Glencore deve
essere inserita nel più ampio contesto della crisi industriale
del Sulcis e trattata in connessione con le vicende riguardanti
Sider Alloys, Eurallumina e la centrale Enel Grazia Deledda.
A tutti i lavoratori diretti e indiretti di queste realtà
produttive, per la Cgil va assicurata la continuità nei rapporti
di lavoro, la certezza nelle condizioni retributive e di
sostegno al reddito, la prospettiva di un percorso di formazione
e riqualificazione professionale in grado di non lasciare
indietro nessuno. Il tempo delle attese è finito - concludono
Durante e Bardi - il governo nazionale e quello regionale devono
battersi con i lavoratori affinché l'azienda cambi i suoi
programmi e garantisca il futuro del sito industriale e di tutti
i lavoratori". (ANSA).
Incontro su Portovesme, lavoratori domani in presidio al Mimit
Pressing sul governo, 'stop a ridimensionamento impianti'