Professioni

Giovani dottori commercialisti, proposte su equo compenso e Ia

Idee espresse oggi al forum dell'associazione professionale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Stop alle "zone grigie" che "compromettono la reale applicabilità" della legge sull'equo compenso, mentre "sarebbe opportuno individuare conseguenze sanzionatorie anche per le imprese che non applicano la norma, altrimenti si continuerà ad agevolare i soggetti forti, invece dei professionisti". Questa una delle proposte dell'Ungdcec, l'Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, sindacato presieduto da Francesco Cataldi, che oggi a Roma sta svolgendo il suo forum annuale dal titolo 'Cambiamenti'.
    Fra le altre idee quella sull'intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali, che "è una realtà in rapida evoluzione, che richiede una regolamentazione capace di garantire un equilibrio tra innovazione e tutela professionale.
    La normativa - segnala l'associazione - potrebbe beneficiare dell'introduzione di linee guida etiche specifiche per l'uso dell'IA nelle professioni intellettuali, che dovrebbero coprire aspetti come la privacy, la sicurezza dei dati e l'uso responsabile" delle nuove tecnologie. (ANSA).
   

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