(ANSA) - ROMA, 14 GEN - L'aumento della difficoltà di
reperimento di lavoratori qualificati da parte delle imprese
('mismatch'), riscontrato anche dalle indagini Excelsior
Unioncamere-ministero del Lavoro, è stato "imponente: 47,8% nel
2024, +22,5 punti percentuali rispetto al dato medio del 2019".
Lo sottolinea il presidente dell'Inapp, Natale Forlani,
presentando il rapporto annuale ed evidenziando che il fenomeno
risulta amplificato da un complesso di fattori: la riduzione
della popolazione in età di lavoro con la stima di circa 4
milioni di persone in meno entro il 2040, la carenza di
competenze per i profili esecutivi, le offerte di lavoro che non
riscontrano le disponibilità da parte delle giovani generazioni.
"L'incidenza di questi fattori negativi è destinata a crescere
per l'impatto dei cambiamenti demografici determinati dalla
riduzione della popolazione in età di lavoro - circa 4 milioni
di persone entro il 2040 nello scenario mediano delle stime
Istat, già manifesto nell'esodo pensionistico delle generazioni
anziane di gran lunga superiore rispetto alle coorti giovanili
che entrano nel mercato del lavoro - e di quello delle
tecnologie digitali sulle organizzazioni del lavoro e sulle
professioni", afferma il presidente. (ANSA).
Inapp, verso 4 milioni meno di persone in età lavoro entro 2040
Nel 2024 difficoltà a trovare figure qualificate salita al 47%