Professioni

Orsini a ragazzi egiziani, 'serve l'italiano e una casa' (2)

Redazione Ansa

(ANSA) - IL CAIRO, 12 FEB - "C'è oggi un dato, plastico, che ci preoccupa e che sarebbe miope nasconderci e non provare a risolvere": "il nostro paese ha 700.000 persone che vanno in pensione e circa 380-400 mila neonati"; "va da sé che il gap è negativo", ha ricordato Orsini.


    Ponendosi la domanda di "quindi cosa fare da subito?" il presidente degli industriali italiani ha detto che "serve ovviamente cercare di far sì che l'Italia sia attrattiva per chi ci guarda da fuori". "Serve attrezzarsi, ovviamente, perché noi abbiamo bisogno di crescere": primo "perché abbiamo un debito pubblico da pagare e, secondo, perché abbiamo delle imprese che comunque vogliono rimanere leader nel mondo" "Confindustria ha già cominciato un lavoro sulla mappatura delle necessità o soprattutto sull'orientamento dei prossimi profili del futuro perché sappiamo benissimo che ci sono dei settori che cominciano a essere maturi e settori che stanno andando molto bene e hanno la necessità di implementare", ha detto Orsini aggiungendo che c'é "anche un tema di responsabilità è orientare i ragazzi verso quei settori che vanno bene".
    In questa cooperazione "c'è anche un investimento nella cultura italiana esportata all'estero che per noi è fondamentale perché in Egitto oggi ci sono 300 aziende italiane che lavorano quindi che cercano collaboratori", ha affermato il presidente di Confindustria sottolineando che "quindi il costruire profili all'estero per noi è fondamentale"..
    "La formazione è comunque la prima base dell'internazionalizzazione", da detto ancora Orsini evidenziando "una grande verità" sottolineata durante l'inaugurazione. (ANSA).
   

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