Via ai primi ricollocamenti dall'Italia del piano Ue. E' decollato ieri da Ciampino l'aereo della Guardia di Finanza con a bordo i primi 19 profughi eritrei diretti in Svezia nell'ambito del piano di ricollocamenti disposto dalla Commissione Ue. I migranti - tra loro cinque donne - erano arrivati a Lampedusa da pochi giorni.
"Cerco serenità e pace, quelle che non avevo in Eritrea". Sono le parole di 'Michele', eritreo di 26 anni che, insieme agli altri 18 connazionali, fa parte del primo gruppo di profughi che saranno ricollocati in Svezia. A salutare gli eritrei all'aeroporto di Ciampino è il ministro dell'Interno Angelino Alfano, insieme al commissario europeo per l'Immigrazione Dimitris Avramopoulos.
Dijsselbloem, migranti grade risorsa - I migranti possono essere una risorsa. Ma gli ''effetti di breve termine a livello sociale ed economico non sono necessariamente positivi, dobbiamo essere onesti''. Lo afferma il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, sottolineando che i migranti sono ''una grande sfida, non possiamo sotto stimarla''. ''Stiamo discutendo il coinvolgimento della Banca Mondiale in paesi come il Libano, nel finanziarie i bisogni acuti di cui questi paesi hanno bisogno. La Banca Mondiale non ha uno strumento per farlo ma può essere messo a punto. Sarei a favore a questo''.