(ANSA) - SYDNEY, 3 APR - La Philip Morris chiuderà entro fine
anno la sua fabbrica di sigarette in Australia, vicino a
Melbourne, dopo 60 anni di attività, con la perdita di 160 posti
di lavoro. La decisione deriva dal calo dei consumi legato a una
legge del 2012 che impone la vendita in pacchetti anonimi con
immagini sui danni del fumo alla salute e dal freno all'export
causato da norme antincendio che impongono la produzione di
sigarette non corrispondenti alle preferenze dei consumatori in
altri mercati regionali.
Philip Morris chiude impianto Australia
Dopo 60 anni, causa rigida legge anti-fumo e freni all'export