STRASBURGO - La plenaria del Parlamento europeo martedì mattina ha ratificato a larghissima maggioranza l'accordo di associazione con l'Ucraina. 535 i sì, 127 i no, 35 gli astenuti.
Il voto si è svolto in contemporanea con quello del parlamento di Kiev (che ha ratificato anch'esso l'accordo) ed è stato preceduto da interventi del presidente dell'europarlamento, Martin Schulz, e del presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko. "Quello di oggi è un giorno storico", hanno detto entrambi.
"Un anno fa nessuno poteva immaginare che si potessero ridisegnare le frontiere con la forza", invece ora "è tornata la paura della guerra in Europa" e "quando è accaduto in Ucraina riguarda tutti noi". Lo dice Martin Schulz nell'intervento prima del duplice voto a Kiev e Strasburgo per la ratifica dell'accordo di associazione Ue-Ucraina definendo la doppia votazione in contemporanea "un momento topico di democrazia" ed "il contrario di una democrazia pilotata".
Il Parlamento ucraino ha approvato martedì mattina un progetto di legge che prevede uno 'status speciale' per tre anni per alcuni distretti delle regioni "separatiste" di Donetsk e Lugansk e elezioni locali anticipate il 7 dicembre. L'organo legislativo ha inoltre approvato un progetto di legge per amnistiare a certe condizioni i separatisti del sud-est.
L'approvazione di una legge che concede maggiore autonomia ad alcuni distretti delle regioni del sud-est ucraino non placa i separatisti. In un'intervista alla tv Rossia 24, il primo vice premier dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Andrei Purghin, ha ribadito che i filorussi non possono "accettare alcuna unione politica con l'Ucraina di oggi" e che "né il federalismo né altri '-ismi' di questo tipo possono essere discussi".
Almeno tre civili sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei bombardamenti d'artiglieria che si sono abbattuti su Donetsk nelle ultime 24 ore. Lo fa sapere l'amministrazione comunale dell'importante città dell'Ucraina sud-orientale.
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