L'Isis spaventa l'Italia e prosegue la sua campagna di intimidazione mediatica, ma soprattutto di orrori. I jihadisti - secondo quanto riferisce la polizia locale - avrebbero bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, nella provincia di Anbar. In precedenza si era appreso dell'uccisione di almeno 27 poliziotti iracheni nella stessa città.
Il tutto mentre - secondo al Jazeera - le milizie di Misurata, vicine al governo islamista di Tripoli non riconosciuto dalla comunità internazionale, starebbero assediando Sirte, di recente conquistata dall'Isis, con la 'brigata 166' per liberarla dai jihadisti.
Hamas respinge ingerenze in Libia "da parte di alcuni Paesi come l'Italia" che adducono "il pretesto di combattere il terrorismo". Lo afferma un dirigente di Hamas, Salah Bardawil, citato dall'agenzia Palinfo. Un intervento militare sarebbe considerato "una nuova Crociata contro Paesi arabi e musulmani", ha spiegato. Bardawil ha poi ricordato che Hamas ha già espresso opposizione contro gli interventi stranieri in Iraq, e dunque rinnova adesso i propri appelli per sventare mosse simili in un altro Paese arabo. Quanto alla decapitazione di 21 copti egiziani in Libia, il dirigente di Hamas ha espresso parole di condanna, precisando che il suo movimento si oppone all'uccisione di persone sulla base della loro affiliazione religiosa, politica o intellettuale.
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