Il Venerdì Santo è il giorno piu' importante per la religione cristiana, il giorno della morte di Gesù Cristo. Le campane, che tradizionalmente richiamano i fedeli alla celebrazione dell'eucaristia, non suonano in segno di lutto.
Tre giorni dopo è la Pasqua e la resurrezione di Gesù Cristo. Per questo la Settimana Santa e' molto sentita e celebrata nel mondo cristiano. Suggestiva la processione che si svolge all’alba del Venerdì a Valencia, penitenti incappucciati trasportano la statua di Cristo in processione, all'alba, fino alla spiaggia.
Nelle Filippine, le cerimonie sono molto cruente. Durante la via crucis i 'penitenti' si sottopongono a vere e proprie crocissioni indossando corone di filo spinato.
Gerusalemme è il luogo simbolo che richiama ogni anno migliaia di pellegrini. La notte del Venerdì la città e' attraversata da un fiume ininterrotto di fedeli che visitano tutti i luoghi sacri, in particolare la chiesa del Santo Sepolcro. Le cerimonie si concludono con la tradizionale processione che si svolge lungo la Via Dolorosa, nella città Vecchia.
A Roma, siriani, nigeriani, iracheni, egiziani, cinesi, dalla Terra Santa, e ovviamente italiani, singoli e famiglie, faranno parte del drappello che questa sera, nella suggestiva cornice del Colosseo, porteranno la croce nella Via Crucis presieduta da papa Francesco.
Il Venerdì Santo rappresenta anche un momento di riconciliazione. Nelle piazze e lungo le vie delle città piccole e grandi devoti, incappucciati, fedeli in abito nero o con tuniche rosse porteranno i simboli della passione: matello, tenaglie, chiodi ed un lenzuolo bianco.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it