Il negoziatore capo palestinese Saeb Erekat ha annunciato una riunione d'urgenza al Cairo il prossimo 5 agosto dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi. Lo riferisce l'agenzia Mena. Il sito al Ahram aggiunge che Erekat ha annunciato che il 5 agosto "i ministri di 15 Paesi arabi si incontreranno per discutere i 'pericolosi avvicendamenti' a Gerusalemme". Al Ahram aggiunge che alla riunione si discuterà della "escalation israeliana", dopo gli incidenti verificatisi nella moschea al-Aqsa, del problema degli "insediamenti israeliani che continuano, degli arresti, uccisioni ed esodi forzati" dei palestinesi, ha aggiunto Erekat dopo l'incontro con il capo della Lega Nabil Al-Arabi al Cairo. Erakat ha precisato che a chiedere l'incontro è stato il presidente palestinese Abu Mazen. All'incontro si lavorerà anche per la riconciliazione palestinese e su una nuova offerta araba per porre fine all'occupazione israeliana grazie alla mediazione delle Nazioni Unite, ha concluso Erekat. Nell'intento di rilanciare trattative dirette, il vicepremier israeliano Silvan Shalom e il negoziatore palestinese Saeb Erekat si sarebbero intanto incontrati giovedi' in segreto ad Amman. La notizia, riferita da Yediot Ahronot, non ha ancora conferme ufficiali. Secondo il giornale, quel colloquio e' una prima conseguenza di un colloquio telefonico avvenuto la settimana precedente fra il premier Benyamin Netanyahu e il presidente Abu Mazen Ieri duri scontri fra attivisti palestinesi e reparti della polizia israeliana sono avvenuti nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, nella zona adiacente alla Moschea al-Aqsa. Un portavoce della polizia ha affermato che gruppi di giovani palestinesi hanno tentato di erigere barricate e hanno attaccato gli agenti con sassi, oggetti contundenti e fuochi d'artificio. Poi sono stati costretti dagli agenti a rinchiudersi nella moschea al-Aqsa.
Fonti palestinesi aggiungono che gli agenti hanno fatto ricorso a gas lacrimogeni e che finora si ha notizia di una decina di contusi. Questi incidenti coincidono con le solenni celebrazioni ebraiche, presso il vicino Muro del Pianto, in occasione del nono giorno del mese ebraico di Av in cui si ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme. La scorsa notte decine di migliaia di fedeli hanno gremito la Spianata del Muro del Pianto e oggi le preghiere pubbliche proseguono. Secondo la polizia israeliana, gli agenti sono intanto riusciti a riportare l'ordine.
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