I prodotti agroalimentari provenienti dall'Occidente e arrivati in Russia violando l'embargo imposto l'anno scorso da Mosca saranno regolarmente distrutti a partire dal 6 agosto. Lo ha ordinato il presidente russo Vladimir Putin con un decreto firmato oggi.
Nell'agosto del 2014 la Russia ha bloccato le importazioni di frutta, verdura, prodotti caseari, carne e pesce da Usa, Paesi Ue e altri Stati che le avevano imposto delle sanzioni per la crisi ucraina. L'import di questi prodotti aveva un valore di 9 miliardi di dollari l'anno. Ma alcuni beni sanzionati arrivano illegalmente in Russia, soprattutto attraverso Bielorussia e Kazakistan, che fanno parte dell'Unione economica euroasiatica guidata da Mosca.
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