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Posti blocco a Gerusalemme: Caritas, cresce la rabbia

Padre Raed, effetti negativi da chiusura quartieri arabi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - "L'imposizione di posti di blocco israeliani nelle zone palestinesi di Gerusalemme rappresenta una 'misura di sicurezza' che non dà nessuna sicurezza, ma al contrario fa aumentare la rabbia e la frustrazione, e in questo modo alimenta sentimenti di vendetta". Così padre Raed Abusahliah, direttore generale di Caritas Jerusalem, valuta i potenziali effetti negativi della chiusura delle zone di Gerusalemme Est.
   

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