Stavano suonando 'Kiss the Devil' sul palco del Bataclan, quando i terroristi hanno iniziato a colpire in sala. Dopo i tragici fatti di Parigi, la band americana Eagles of Death Metal ha deciso di interrompere la tournee europea e di rientrare negli Stati Uniti. Lo ha annunciato l'agenzia belga: gli EODM erano attesi domani sera a Bruxelles, ma poi anche in Italia, fra il 3 e il 5 dicembre, con tre date a Roncade (Treviso), Ciampino (Roma) e Torino. "Siamo in cerca di avere informazioni sulla sicurezza di tutta la nostra band e del nostro staff. I nostri pensieri vanno alle persone coinvolte in questo tragico evento", avevano scritto su Facebook in nottata. La moglie del batterista Julian Doro ha dichiarato poi al Washington Post che lui e gli altri membri del stavano bene, mentre il fratello, Michael Dorio, ha spiegato al The Atlanta Journal Constitution che la band è riuscita a mettersi in salvo attraverso una porta sul retro e a raggiungere una vicina stazione di polizia. Anche i Deftones, altro gruppo americano atteso da stasera a lunedì al Bataclan, ha deciso di rientrare negli Usa, mentre gli U2 hanno annullato il concerto di stasera a Parigi.
Diversi i gruppi che hanno sospeso concerti o tour europei.
Coldplay annunciano concerto-anteprima - Anche i Coldplay si fermano per rispettare il dolore delle vittime di Parigi. La band inglese avrebbe dovuto suonare stasera al Belasco Theatre di Los Angeles per una sorta di anteprima del loro album 'A Head full of Dreams', che uscirà il 4 dicembre e che sarebbe dovuta essere trasmessa sulla piattaforma streaming Tidal. Lo spettacolo, hanno scritto Chris Martin e soci, "è stato rinviato per rispettare i terribili eventi a Parigi. Facciamo arrivare il nostro amore e la nostra preghiera alla gente di Parigi".
Salta tour dei Foo Fighters - I Foo Fighters, gruppo rock americano, ha annunciato di aver annullato il proprio tour europeo in corso in questi giorni. Dopo aver suonato ieri sera a Bologna, la band di Dave Grohl doveva essere stasera a Torino, lunedì a Parigi e martedì a Lione. "Alla luce di questa cieca violenza - hanno scritto - la chiusura dei confini, e il lutto internazionale, non possiamo continuare in questo momento. Non c'è altro modo per dirlo".
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