"Di fronte al disordine mondiale, di fronte a una congiuntura economica incerta e a una disoccupazione persistente, c'è anche uno stato d'emergenza economico e sociale da proclamare": lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, annunciando il suo piano d'emergenza in sette punti per lottare contro la disoccupazione a 18 mesi dalle elezioni presidenziali del 2017.
Ora si gioca il tutto per tutto.
Tra le principali misure, ci sarà un miliardo di euro finanziato dallo Stato per formare 500.000 disoccupati. Le formazioni riguarderanno i disoccupati meno qualificati, in particolare, in settori come il digitale e l'ambiente. Esprimendosi davanti al consiglio economico e sociale il presidente ha spiegato che per i francesi l'occupazione è "l'unica cosa che valga oltre alla sicurezza". E in questa operazione "non c'è nessun artificio statistico", ha assicurato il presidente assicurando che "ciò che conta è fare le riforme fino in fondo, al di la' delle scadenze elettorali". E però per Francois Hollande questa e' l'ultima chance. Più volte, il presidente si è impegnato a non ricandidarsi all'Eliseo nel 2017 se non riuscirà ad invertire i dati sulla disoccupazione in modo "credibile e duraturo". I due miliardi di euro, spiegano al ministero dell'economia, "verranno interamente finanziati" da risparmi e tagli alla spesa. Per la formazione il governo potrà anche contare sull'aiuto di partner sociali, che faranno uno sforzo supplementare di 80 miliardi di euro. Resta invece ancora in dubbio la partecipazione delle regioni. Tra l'altro, Hollande ha annunciato incentivi immediati di 2000 euro alle Pmi che assumono con contratti determinati o indeterminati di almeno 6 mesi.
Hollande: 'La Francia è in stato d'emergenza economico'
Presidente annuncia piano contro disoccupazione: un miliardo di euro per formare 500.000 disoccupati