Se 9 kamikaze sono morti la sera stessa del 13 novembre e nell'assalto al covo di Saint-Denis cinque giorni dopo gli attentati, alcuni fiancheggiatori sono stati successivamente arrestati. Due gli uomini certamente in fuga: Salah Abdeslam e Mohamed Abrini.
Dal 13 novembre, 13 persone sono ancora in stato detenzione con l'accusa di essere collegate in un modo o nell'altro agli attentati di Parigi: due sono in Francia, Jawad Bendaoud e Mohamed S., quest'ultimo accusato formalmente di essere legato a un'associazione terroristica. Avrebbe messo in contatto Hasna Ait Boulahcen, la cugina di Abdelhamid Abaaoud, 'mente' degli attentati, con Jawad Bendaoud, intestatario del covo di Saint-Denis. In 11 sono in carcere in Belgio, fra loro Mohamed Amri e Hamza Attou, i complici di Salah Abdeslam che lo riportarono da Parigi a Bruxelles e che furono fermati il 14 novembre. Stessa accusa di fiancheggiamento per altri due fermati, Lazez Abraimi e Ali Oulkadi. Gli altri in cella in Belgio sono in qualche modo legati a Salah e sono stati tutti arrestati in perquisizioni a Molenbeek. Al di fuori di Francia e Belgio, 5 persone sono state fermate, una in Germania, una in Turchia, due in Austria e una Marocco.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it