Bandiere italiane date alle fiamme in Libia sono state segnalate da due media a Tobruk e a Derna, mentre su Twitter sono tornate a circolare immagini di un tricolore bruciato presumibilmente a Bengasi alcuni giorni fa.
Il caso di Tobruk viene riportato dal sito Alwasat precisando che "centinaia di libici" hanno manifestato ieri dopo la preghiera del venerdì al motto "nessuna tutela".
"Bruciando una bandiera italiana, hanno condannato quello che definiscono un'interferenza italiana e dell'Onu in Libia", riferisce dal canto suo Libya Herald descrivendo l'episodio di Derna. Questo è avvenuto nell'ambito di una protesta peraltro indirizzata contro raid aerei dell'esercito libico guidato dal generale Khalifa Haftar osannato a Tobruk.
Ad apparente conferma di un episodio segnalato mercoledì (ma non è escluso di tratti di un nuovo caso), un account Twitter ha diffuso quattro foto accompagnandole con la didascalia "la bandiera dell'Italia brucia a Bengasi quale rifiuto dell'ingerenza italiana e contro le dichiarazioni di Roberta Pinotti". Senza aggiungere altro circa il ministro della Difesa, il tweet mostra una bandiera mentre viene calpestata e bruciata.
Sul campo bianco di un drappo, si legge la scritta rossa in arabo: "no all'intervento italiano".
Libia: bandiere italiane bruciate Tobruk e Derna
Centinaia di libici hanno manifestato, sui cartelli era scritto "no all'intervento dell'Italia nei nostri affari interni"