Strage evitata per un soffio in Indonesia. Un aspirante kamikaze dell'Isis non è riuscito a farsi esplodere in una chiesa piena di fedeli durante la messa domenicale, riuscendo solo a ferire il parroco. E l'episodio ha subito evocato l'attacco del 26 luglio scorso nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, in Normandia, quando due assalitori dell'Isis hanno sgozzato padre Jacques Hamel. Il fallito attentato in Indonesia è avvenuto nel St. Joseph Church a Medan, capitale della provincia di Sumatra: in base a una prima ricostruzione della polizia, un giovane di 18 anni non ancora identificato si è alzato all'improvviso e si è messo a correre verso l'altare dove il prete, Albert Pandiangan, 60 anni, stava celebrando la messa. La bomba che aveva nello zaino non è esplosa, ma ha solo preso fuoco. Questo però non lo ha fermato: il 18enne ha tirato fuori un'ascia e ha colpito il parroco ferendolo solo ad una mano prima di essere bloccato da un gruppo di fedeli che lo aveva inseguito mentre si lanciava verso l'altare. Il movente dell'attacco non è ancora chiaro, ma alcune persone hanno visto il presunto kamikaze con in mano alcuni simboli che indicavano il suo sostegno ai jihadisti dello Stato islamico. Gli inquirenti hanno messo sotto torchio il ragazzo che ha rivelato loro di aver organizzato il fallito attacco con altre persone, senza però fornire ulteriori dettagli. Tra l'altro, la polizia ha perquisito la sua abitazione alla ricerca di eventuali altri ordigni, ma al momento non è stato trovato nulla.
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