(di Massimo Lomonaco e Aldo Baquis)
"Netanyahu è stato eletto con i nostri voti. Spero faccia approvare la legge.
Dall'avamposto ebraico di Amona, in piena Cisgiordania, a rischio di smantellamento entro il 25 dicembre, Ely Greenberg, portavoce delle 40 famiglie che abitano il luogo, lancia la sua sfida al premier. La proposta di legge in questione - sponsorizzata da Naftali Bennett, leader nazionalista religioso di 'Focolare Ebraico', partito vicino al movimento dei coloni - intende sanare circa 2500 abitazioni collocate per lo più negli avamposti ebraici - ma talvolta anche in colonie già radicate - costruite non su terreno pubblico bensì su terra privata palestinese. Una legge contestata dalla leadership palestinese, dall'Egitto, dalla Cisgiordania e dall'amministrazione Usa, foriera di nuovi contrasti tra Israele e la comunità internazionale, ma anche avversata dall'opposizione a Netanyahu, che parla di provvedimento da "incubo" contro contro la stessa "legalità israeliana".