Almeno 28 persone sono state uccise e oltre 10 sono rimaste ferite nell'attacco di oggi contro l'hotel Dayah di Mogadiscio: lo riporta il quotidiano britannico The Guardian, che cita un funzionario della polizia, Mohamed Ahmed.
L'attacco non e' stato rivendicato in modo diretto, ma la radio somala Andalus - legata al gruppo terroristico al-Shabaab - ha dato la notizia dell'attacco.
L'intervento delle forze speciali somale ha posto fine all'attacco contro l'hotel e tra le vittime ci sono quattro assalitori. La radio Andalus, legata ad al Shabaab, ha annunciato l'attacco dicendo che "nostri combattenti sono riusciti a fare irruzione nell'albergo". I sopravvissuti hanno raccontato le scene caotiche seguite all'irruzione nell'albergo molto frequentato da funzionari governativi e da politici. Gli ospiti hanno cercato scampo nascondendosi sotto ai letti, mentre altri sono saltati dalle finestre dell'edificio, che ha quattro piani. Un capo tribù ha detto che gli assalitori "buttavano giù le porte delle stanze a calci e, facendo finta di essere squadre di soccorso, dicevano alle persone di uscire per poi ucciderle". Anche due capi tribù figurerebbero tra le vittime. Secondo il capitano Mohammed Hussein, decine di persone, compresi deputati, si trovavano nell'hotel al momento dell'attacco, cominciato con l'esplosione di un'autobomba all'ingresso. Un incendio è scoppiato in un vicino centro commerciale. Al Shabaab spesso prende di mira hotel nella capitale somala. A giugno ad essere colpito era stato il Nasa-Hablod hotel con un bilancio di 14 morti. Due settimane prima all'Ambassador hotel erano state uccise 15 persone, tra cui due parlamentari.
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