Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "condanna fermamente" il lancio del missile da parte della Nord Corea. "Questa azione è un'altra preoccupante violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza", afferma, sottolineando come la leadership di Pyongyang deve tornare ad agire "in conformità ai suoi obblighi internazionali e al percorso di denuclearizzazione". Guterres lancia anche un appello alla comunità internazionale affinché "continui ad affrontare in maniera unita questa situazione".
Usa, Giappone e Corea del Sud hanno chiesto la convocazione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per trattare le ''contromisure'' verso Pyongyang che ieri ha lanciato un missile a medio raggio violando gli obblighi fissati dalle risoluzioni varate in risposta ai lanci balistici e ai test nucleari nordcoreani degli ultimi anni. Secondo quanto riferito da un portavoce della Missione permanente Usa al Palazzo di Vetro, la riunione dovrebbe tenersi questa mattina a New York. Secondo la Cina i test balistici e nucleari della Corea del Nord "violano le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu". Pechimo invita tuttavia tutte le parti coinvolte a "esercitare moderazione" e a "evitare provocazioni reciproche" al fine di tutelare pace e stabilità nella penisola coreana: è il commento del portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang, sul lancio del missile a media gittata fatto ieri da Pyongyang, il primo dall'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca
La Corea del Nord ha rivendicato il successo del nuovo test condotto oggi su un missile balistico a medio-raggio capace di trasportare una testata nucleare. Lo hanno annunciato i media locali, come riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap. Il leader nordcoreano Kim Jong-un era presente al lancio ed ha sottolineato - precisa ancora la Yonhap - che con il nuovo missile, il Pukguksong-2, il suo Paese ha un altro strumento per trasportare armi nucleari.
La Corea del Nord ha portato a termine un nuovo test missilistico, lanciando un razzo che ha viaggiato per circa 500 chilometri prima di cadere nel mar del Giappone. Si tratta di un missile a medio raggio, un Rodong o una sua versione modificata. E' il primo test missilistico di Pyongyang da quando Donald Trump è alla Casa Bianca. Il lancio è stato visto come la prima mossa di Pyongyang per misurare la risposta dell'amministrazione di Donald Trump. La notizia è giunta mentre il presidente Usa era a cena con il premier nipponico Shinzo Abe in Florida.
"Il missile sembra essere un Rodong o una versione modificata. La distanza coperta indica che non s'è trattato di un vettore intercontinentale", ha affermato il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano in un briefing con la stampa, nel resoconto dell'agenzia Yonhap. Il missile è stato lanciato alle 7:55 (23:55 di sabato in Italia) dalla base aerea di Banghyon, provincia occidentale di North Pyongan, raggiungendo l'altitudine di 550 km e la distanza di 500 km prima di cadere nel mar del Giappone. Il Rodong ha una gittata di 1.500 km ed è in grado di colpire Corea del Sud e Giappone. Seul e Washington sono al lavoro per definire il tipo di missile lanciato che potrebbe essere anche un nuovo modello.
"Assolutamente intollerabile", ha commentato il premier Shinzo Abe, in una video-dichiarazione congiunta col presidente americano Donald Trump. "Voglio che tutti capiscano e sappiano che gli Stati Uniti sono al 100% al fianco del Giappone, un grande alleato", ha commentato il presidente Usa Donald Trump.
"Siamo al corrente delle notizie su un nuovo test missilistico - il commento del Dipartimento di Stato Usa -. Una preoccupazione non solo per gli Usa ma per tutti gli alleati asiatici dell'America".
La Farnesina ha appreso "con grande preoccupazione la notizia del lancio di un missile balistico effettuato dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea nella notte scorsa". Lo afferma una nota del ministero degli Esteri. "I ripetuti test di missili, unitamente allo sviluppo di un arsenale nucleare da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea, costituiscono una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale". "La Repubblica Democratica Popolare di Corea - prosegue il comunicato - è tornata a violare apertamente le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. La Repubblica Democratica Popolare di Corea deve abbandonare lo sviluppo di un arsenale missilistico e nucleare ed interrompere il cammino intrapreso di sfida della comunità internazionale e di auto-isolamento".
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