Una decina di persone sono state arrestate per essersi rifiutate di lasciare il campo di proteste contro la realizzazione dell'oleodotto in Nord Dakota. Alcune tende sono state date alle fiamme ma non si registrano scontri con le forze dell'ordine Ieri l'amministrazione Trump aveva lanciato un ultimatum, intimando ai manifestanti, in gran parte nativi della tribù dei Sioux, di lasciare l'insediamento.
Secondo quanto riferiscono le autorità, la maggior parte degli occupanti è andata via senza opporre resistenza. Le operazioni di sgombero andranno avanti per tutta la giornata, per consentire poi la pulizia del campo. Il governatore del North Dakota Doug Burgum ha sottolineato che le poche decine di manifestanti rimasti questa volta non saranno arrestati. L'evacuazione - ha ribadito - si è resa necessaria per evitare che le acque dei fiumi vengano contaminate dai rifiuti trascinati via dagli allagamenti previsti per le forti piogge.
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