Ucciso in raid aerei, ferito e paralizzato, in fuga tra Mosul e Raqqa: le notizie mai confermate che da anni si rincorrono sulla sorte del capo dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, hanno contribuito a renderlo una figura leggendaria. L'ultima notizia in ordine di tempo è arrivata stamattina dal ministero della Difesa russo che ha comunicato di avere probabilmente ucciso al Baghdadi in un raid aereo il 28 maggio scorso nel sobborgo a sud di Raqqa.
Baghdadi nasce da una famiglia sunnita nel 1971 a Samarra, in Iraq, citta' simbolo dello sciismo. Il nome al secolo e' Awwad al Badri.
L'epiteto attuale e' composto dal nome di uno dei primi quattro califfi dell'Islam con l'aggiunta dell'origine geografica della citta' dove e' cresciuto: Baghdad. Nel 2003, durante l'invasione anglo-americana dell'Iraq, Awwad, allora trentaduenne, forma un gruppuscolo armato e si unisce alle formazioni jihadiste. Nel 2005 finisce nelle mani dei soldati americani e passa quattro anni in una prigione nel sud di Baghdad, per venire poi rilasciato. Quando il 18 aprile del 2010 l'allora capo dello Stato islamico dell'Iraq, Abu Omar al Baghdadi, viene ucciso, i vertici della piattaforma nominano responsabile del gruppo Abu Bakr, da poco tornato in liberta'. Un mese dopo, il 16 maggio, e' proprio il nuovo leader ad annunciare la sua alleanza con al Qaida, guidata da Ayman al Zawahiri. Ma subito dopo Al Baghdadi comincia a sfidare l'autorita' del medico egiziano, successore di Osama bin Laden (ucciso nel 2011) e rintanato sulle montagne tra Pakistan e Afghanistan.
Con l'inasprirsi della guerra siriana nel 2013 e con il ritiro di gran parte delle truppe governative di Damasco dal nord e dall'est siriano, gli uomini di Baghdadi risalgono facilmente l'Eufrate e prendono Raqqa senza colpo ferire, proprio come e' successo poi con Mosul, la seconda città dell'Iraq, caduta nel giugno 2014. Nell'aprile del 2013 Baghdadi - su cui gli Usa hanno messo una taglia di 25 milioni di dollari - rompe con al Qaida.
Forte di successi militari ancora inspiegabili contro eserciti descritti come i più potenti della regione, il credito di Baghdadi conquista ormai i cuori di migliaia di giovani disadattati di mezzo mondo in cerca di una ragione per vivere e morire.