Ha allargato la maggioranza a 6 partiti. Un accordo in gran velocità per far uscire il Marocco dal blocco che impediva di formare un nuovo governo. Saaheddine El Othmani, nuovo primo ministro incaricato, in meno di una settimana ha chiuso il cerchio sui possibili ministri: il predecessore, Benkirane, non era riuscito a farlo in cinque mesi di estenuanti consultazioni. Per ottenere 240 seggi sui 395 del parlamento, El Othmani del partito islamista Pdj (Partito dello sviluppo e della giustizia) conta sul sostegno compatto dei conservatori e cioè di RNI (Unione nazionale degli indipendenti), i liberali di Aziz Akhannouch, di UC (Unione dei costituzionalisti) di Mohamed Sajid di MP (Movimento popolare) di Mohaned Laenser, ma anche dei partiti di area socialista PPS(Partito del progresso e del socialismo) di Nabil Benabdellah e dell'USFP (Unione socialista delle forze popolari) di Driss Lachgar.
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