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Stoccolma, quando Trump inventò l'attacco in Svezia

Meno di due mesi fa la gaffe e Stoccolma chiese chiarimenti

Donald Trump

Redazione Ansa

Sono passati meno di due mesi da quando il presidente americano è finito nella trappola dei 'fatti alternativi' inventando un attacco in Svezia e provocando un mezzo incidente diplomatico con Stoccolma. Un attacco che ora e' avvenuto, e che Trump segue con gli aggiornamenti che gli vengono offerti dai suoi più stretti collaboratori per la sicurezza nazionale.

Il 18 febbraio durante un comizio stile campagna elettorale, il presidente-tycoon aveva fatto riferimento a un presunto attacco terroristico in Svezia nei giorni precedenti, un attacco che però non era mai avvenuto. Legando l'immigrazione agli attentati in Europa, Trump aveva citato Bruxelles, Nizza, Parigi. E la Svezia. "Guardate cos'e' successo in Svezia ieri sera... Chi poteva immaginarlo? Stanno avendo problemi che non avrebbero mai pensato di avere", aveva arringato Trump davanti ai suoi fan.

Ne era nato subito un caso diplomatico, con l'ambasciata svedese a Washington aveva chiesto spiegazioni in proposito al dipartimento di Stato. I social media avevano accolto la gaffe del presidente con ironia. "Svezia? Attentato terroristico? Cosa si è fumato? Le domande abbondano" aveva twittato l'ex premier Carl Bildt. Chelsea Clinton aveva cinguettato: "Cosa è accaduto in Svezia venerdì sera? Hanno preso gli autori del massacro di Bowling Green?". Il riferimento di Chelsea era a un'altra delle gaffe inanellate dall'amministrazione. Kellyanne Conway, la più stretta consigliera del presidente, aveva infatti parlato nelle settimane precedenti di un fantomatico massacro a Bowling Green ad opera di terroristi islamici in una cittadina del Kentucky, che non è mai accaduto.
   

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