"La permanenza o meno di Assad al potere incide non solo sulla sicurezza e la stabilità della Siria, ma anche sulle prospettive di ricostruzione del Paese. Non si può pensare di passare alla fase della ricostruzione finché Assad uccide il suo popolo e mentre le bombe cadono ancora".
"Occorre chiedere a Putin di esercitare pressioni su Assad affinché rispetti in maniera vera e durevole il cessate il fuoco e ponga le condizioni minime per il rilancio negoziale. Ma, e questa è la linea venuta dal G7, senza antagonizzare o mettere nell'angolo Mosca", riconoscendone "il ruolo ineludibile e il riconoscimento degli interessi strategici" in Siria. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in un'informativa sulla situazione in Siria.
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