Medio Oriente

Mo: Haniyeh eletto leader di Hamas

Lo conferma il movimento

Redazione Ansa

A pochi giorni dalla pubblicazione della nuova Carta che sostituisce quella del 1998, Hamas cambia anche il vertice politico: Ismail Haniyeh ha sostituito Khaled Meshal, leader della fazione islamica in esilio in Qatar, in carica dal 2004. Una scelta - grazie a complesse, e in larga parte segrete, elezioni - che sembra riportare il centro del potere a Gaza City, nella Striscia. Il nuovo capo risiede in una villetta ultra protetta nel campo profughi di Shati ad un passo dal mare, mentre Meshal da tempo viveva a Doha come gran parte dei dirigenti di Hamas. Considerato un pragmatico, ma non per questo meno deciso verso quella che continua a definire "l'entità sionista", Haniyeh - conosciuto anche come Abu Abed, (54 anni, sposato) - è nato proprio in quel campo profughi dove vivevano i genitori originari di Ashkelon.  Più volte incarcerato da Israele per le sue azioni durante la Prima Intifada del 1987, nel 1992 fu espulso nel sud Libano insieme ad altri centinaia di quadri di Hamas e della Jihad Islamica.

La svolta è arrivata nelle elezioni del 2006 quando Haniyeh ha portato Hamas alla vittoria nella Striscia sconfiggendo Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas). Un voto la cui conseguenza è stata, l'anno successivo, la rottura definitiva con Fatah - che permane ancora oggi - e la presa del potere dopo una cruenta guerra civile. Haniyeh è diventato così primo ministro della Striscia di Gaza.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it