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Brexit: May a Bruxelles indebolita da voto, resa conti Tory

Silurato un ribelle, ma leader rivolta evoca nuova sfida su data

Brexit: May a Bruxelles indebolita da voto, resa conti Tory

Redazione Ansa

E' una Theresa May indebolita, come notano unanimi i media britannici, quella in partenza per Bruxelles in vista del Consiglio Europeo di oggi e domani dopo la sconfitta cocente subita ieri sera dal suo governo ai Comuni su un emendamento chiave alla legge quadro sulla Brexit destinato a imporre un voto vincolante del Parlamento sul risultato finale dei negoziati di divorzio da Bruxelles.
    Uno scacco reso possibile dalla rivolta di un manipolo di 12 deputati conservatori dissidenti. La resa dei conti, nel partito della premier, é cominciata subito col siluramento dalla carica di vicepresidente di Stephen Hammond, unico ribelle appartenente al gruppo dirigente attuale. Ma il provvedimento punitivo e le polemiche feroci non fermano comunque la fronda, il cui leader e primo firmatario dell'emendamento di ieri, l'ex Attorney general Dominic Grieve, rilancia anzi la sfida alla Bbc: minacciando una seconda sconfitta per il governo se May non ritirerà la pretesa di blindare nella stessa legge quadro la scadenza precisa da lei fissata per la Brexit: le 23 Gmt del 29 marzo 2019.
   

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