E' una Theresa May indebolita, come notano unanimi i media britannici, quella in partenza per Bruxelles in vista del Consiglio Europeo di oggi e domani dopo la sconfitta cocente subita ieri sera dal suo governo ai Comuni su un emendamento chiave alla legge quadro sulla Brexit destinato a imporre un voto vincolante del Parlamento sul risultato finale dei negoziati di divorzio da Bruxelles.
Uno scacco reso possibile dalla rivolta di un manipolo di 12 deputati conservatori dissidenti.
Brexit: May a Bruxelles indebolita da voto, resa conti Tory
Silurato un ribelle, ma leader rivolta evoca nuova sfida su data